Soluzioni |
Facciate ventilate
Facciate ventilate, rivestimento a cappotto e agevolazioni...
L’abito non fa il monaco, ma la facciata dice molto di un edificio.
L’aspetto estetico di un palazzo ne determina il valore:
una facciata in disordine, sporca di smog, potrebbe deprezzare notevolmente l’immobile mentre una rivestimento a facciata ventilata o un rivestimento a cappotto donano grande valore allo stesso.
La scelta della facciata è determinante, sistemi, finiture, colori, gradi di isolamento e costi sono da valutare in base alla durata delle soluzioni adottate.
Alcuni rivestimenti permettono la manutenzione puntuale su impianti in facciata, sono pulibili e molto più durevoli nel tempo rispetto ad altri.
L’isolamento gioca un ruolo importante nel comfort abitativo: isolando termicamente e acusticamente l’ambiente si dona una qualità di vita agli utenti molto migliore.
Alcuni isolanti minerali favoriscono anche la traspirabilità dei setti murari, evitando pericolosi ristagni di umidità.
In aggiunta, un isolamento a regola d’arte consente un notevole risparmio economico sui costi di riscaldamento e raffrescamento dei locali interni.
Attualmente lo Stato ha messo a disposizione ingenti fondi a favore degli investimenti negli edifici residenziali, al fine di contenere le emissioni di CO2 e ridurre l’inquinamento atmosferico.
É ora di approfittare di questo vantaggio!
Quali agevolazioni finanziano i lavori di riqualificazione delle facciate esistenti?
Il Bonus Facciate è una detrazione fiscale al 90% per la riqualificazione delle facciate di edifici esistenti: “Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Il Superbonus 110% comprende anche il rifacimento delle facciate degli edifici. In pratica porta il risparmio fiscale previsto per il bonus facciate dal 90% al 110%.
La Cessione del credito è l’opzione per il contributo sotto forma di sconto: ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che negli anni 2020 e 2021 sostengono spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:
– per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
– per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
Quale soluzione di facciata adottare?
Il rivestimento esterno di un immobile può essere continuo a cappotto o a facciata ventilata.
I sistemi a cappotto sono una buona scelta per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio o di un condominio. La realizzazione di cappotti a secco, per l’isolamento delle murate perimetrali, è adatta per ogni tipo di costruzione ed è un sistema che assicura tempi brevi di realizzazione.
I rivestimenti ventilati sono molto efficienti, forniscono un ricircolo naturale dell’aria tra la parete dell’edificio e il rivestimento, oltre che un’ottima traspirabilità dei setti. Questi sistemi ventilati sono soluzioni a secco, ripristinabili, antisismiche.
Grazie ad apposite intercapedini garantiscono un risparmio energetico ed un isolamento acustico molto valido.
Le facciate ventilate hanno il vantaggio di fornire maggior scelta estetica sui materiali, di avere una durata quasi illimitata e di poter essere applicate anche su superfici irregolari. Di contro hanno, generalmente, un costo uguale o maggiore rispetto alla soluzione a cappotto.
Quali sistemi di facciata ventilata esistono?
FACCIATA VENTILATA – SISTEMA A VISTA
Questo è il sistema più semplice ed economico per la realizzazione di facciate ventilate in ceramica in quanto le lastre non richiedono nessuna lavorazione e sono montate direttamente alla struttura portante tramite ganci in acciaio inox di ritenuta, che possono essere verniciati nello stesso colore delle lastre in modo da ridurne l’impatto visivo.
La struttura portante prevede il solo utilizzo di montanti metallici verticali fissati al muro tramite tasselli meccanici o chimici e staffe opportunamente asolate che consentono le regolazioni del sistema e permettono la dilatazione termica dei vari componenti.
Le lastre vengono agganciate alla struttura interponendo guarnizioni di neoprene allo scopo di eliminare fastidiosi rumori causati dalle vibrazioni. Ogni lastra può essere montata e/o smontata autonomamente rispetto a tutte le altre. Tutti i sistemi sono progettati per ospitare lo strato isolante termoacustico di spessore variabile in funzione delle esigenze termiche di progetto.
Materiali di finitura utilizzabili: gres ceramico, marmo, granito e pietre naturali, fibro-cemento, lastre di laminato sintetico, materiali in lastre di spessore sottile, klinker e cotto.
FACCIATA VENTILATA SISTEMA A SCOMPARSA
Il sistema prevede l’aggancio delle lastre alla struttura portante per mezzo di fori a sagoma troncoconica sul retro delle lastre nei quali sono inseriti speciali tasselli meccanici ad espansione, oppure praticando delle fresate sui bordi del rivestimento. Il numero dei punti di aggancio dipende dalle dimensioni delle lastre e dai carichi di progetto previsti sulla facciata. La struttura portante prevede in genere il solo utilizzo di montanti verticali fissati al muro tramite tasselli meccanici o chimici e staffe opportunamente asolate che consentono le regolazioni del sistema e permettono la dilatazione termica dei vari componenti. Una volta assemblata, ogni lastra può essere montata e/o smontata autonomamente rispetto a tutte le altre.
Tutti i sistemi sono progettati per ospitare lo strato di isolante termoacustico di spessore variabile in funzione delle esigenze termiche di progetto.
Materiali di finitura utilizzabili: gres ceramico, materiali in lastre fresabili, marmo, granito e pietre naturali.
Un esempio di questa tipologia di facciata ventilata è quello della Ritorcitura F-lli Rossi.
FACCIATA – SISTEMA FRANGISOLE
Il frangisole è composto da elementi paralleli opportunamente inclinati e distanziati tra loro che hanno la funzione di schermare gli ambienti interni dall’irraggiamento diretto del sole senza privarli della luce e/o dell’aria.
Il frangisole diventa anche un elemento di valorizzazione estetica che interrompendo la continuità della facciata si presta a soddisfare le esigenze progettuali in contesti particolarmente sofisticati e di prestigio. A seconda del risultato che si desidera ottenere i frangisole vengono installati con molteplici sistemi, i montanti possono essere strutturali, oppure semplicemente fissati alle murature, in alcuni casi sono rappresentati da semplici funi di acciaio. Tutte le componenti metalliche possono essere smaltate in tono con il colore del listello prescelto oppure secondo il colore di un altro elemento della facciata: infissi, ringhiere, altro.
Materiali di finitura utilizzabili: legno e WPC, cotto, gres e klinker trafilato, marmo, granito e pietre naturali, corten, lamiera preverniciata, alluminio.
FACCIATA VENTILATA – SISTEMA CON RIVETTI O A SCOMPARSA
Il sistema prevede l’aggancio delle lastre, preventivamente lavorate, alla struttura portante per mezzo di rivetti termo-laccati o grazie ad asole predisposte sui fianchi del rivestimento. Tutta la struttura può essere realizzata con lo stesso materiale e verniciata con trattamenti che garantiscono la durata ultradecennale.
I punti di forza di questa tipologia sono: la velocità di posa, nessuna lavorazione in cantiere, ampia gamma di colori e facilità di manutenzione.
La struttura portante prevede in genere il solo utilizzo di montanti verticali fissati al muro tramite tasselli meccanici o chimici e staffe opportunamente asolate che consentono le regolazioni del sistema e permettono la dilatazione termica dei vari componenti. Una volta assemblata, ogni lastra può essere montata e/o smontata autonomamente rispetto a tutte le altre. Tutti i sistemi sono progettati per ospitare lo strato di isolante termoacustico di spessore variabile in funzione delle esigenze termiche di progetto.
Materiali di finitura utilizzabili: gres ceramico a basso spessore, corten, lamiera preverniciata, alluminio, zinco-titanio.
Quale isolamento utilizzare per una facciata ventilata?
L’isolante ideale da utilizzare nell’intercapedine di una facciata ventilata è la lana di roccia.
La lana di roccia è un silicato amorfo ricavato da un mix di rocce e altri materiali inerti, estremamente versatile, utilizzato come materiale isolante soprattutto nell’edilizia e, in larga parte, negli ambiti navali e industriali.
Questo materiale assolve le funzioni di:
– Isolante termico
– Isolante acustico
– Protezione passiva al fuoco grazie alla non combustibilità (euroclasse A1)
– Materiale altamente traspirante
Queste proprietà sono dovute alla sua struttura macroscopica lanuginosa che attenua i rumori, ed inglobando grandi quantità d’aria, isola dal calore. Riesce, inoltre, a resistere a temperature molto alte: la maggior parte dei produttori caratterizza i propri prodotti per applicazioni industriali fino a circa 650 °C, mentre la fusione delle fibre avviene oltre i 1200 °C.
La lana di roccia, inoltre, ha un costo relativamente basso che, di fatto, la rende preferibile ad altri tipi d’isolante meno performanti o più costosi.
Anche la normativa ha regolamentato l’uso di isolanti nelle intercapedini in campo edile.
La Lettera Circolare n. 5643 del 31.03.2010 riguardante la sicurezza antincendio, attraverso apposito allegato tecnico approvato dal Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione Incendi nella seduta del 23 marzo 2010, ha affrontato, per la prima volta in Italia, il tema connesso alla sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili.
La suddetta guida tecnica ha i seguenti obiettivi:
– limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all’interno dell’edificio, a causa di fiamme o
fumi caldi che fuoriescono da vani, aperture, cavità verticali della facciata, interstizi eventualmente presenti
tra la testa del solaio e la facciata o tra la testa di una parete di separazione antincendio e la facciata.
– limitare la probabilità di incendio di una facciata e la sua successiva propagazione, a causa di un fuoco avente
origine esterna.
– evitare o limitare, in caso d’incendio, la caduta di parti di facciata che possono compromettere l’esodo in sicurezza degli occupanti dell’edificio e l’intervento in sicurezza delle squadre di soccorso.
La scelta del tipo di isolamento resta comunque un aspetto molto delicato che viene determinato in funzione di una serie di parametri da figure quali il termotecnico, il progettista e i produttori di materiali isolanti.
Il nostro ufficio tecnico è a disposizione per eventuali approfondimenti e consulenze.
FACCIATA – SISTEMA A CAPPOTTO
La realizzazione del sistema di isolamento a cappotto con rivestimento in grès porcellanato necessita di una idonea preparazione del supporto, di una corretta posa in opera dei pannelli termoisolanti e dell’intonaco strutturale e di una precisa procedura di posa in opera del rivestimento ceramico. Il sistema prevede l’utilizzo di pannelli isolanti opportunamente fissati alle murature portanti. Successivamente il cappotto va rasato e armato con rete di fibra e ulteriormente tassellato. Il supporto così predisposto è pronto alla posa del rivestimento. Le lastre in grès porcellanato, essendo la finitura superficiale del sistema “cappotto”, svolgono il duplice compito di proteggere gli strati sottostanti e di conferire l’estetica desiderata alla facciata. La posa in opera delle piastrelle su cappotto deve essere effettuata rispettando alcune regole fondamentali: è indispensabile prevedere una posa con fuga, la posa dovrà essere eseguita con il metodo della doppia spalmatura; l’adesivo dovrà pertanto essere applicato sia sull’intonaco strutturale sia sul retro della piastrella, inoltre è fondamentale l’impiego di un adesivo capace di assecondare i movimenti del rivestimento ceramico, smorzando così le tensioni generate sul supporto. Va sottolineato come la posa in facciata di lastre di grandi dimensioni posate oltre certe altezze, debba essere eseguita con il sistema misto adesiva e gancio di sicurezza.
Materiali di finitura utilizzabili: gres ceramico da 4 a 1O mm di spessore, marmo, granito e pietre naturali sottili, materiali in lastre sottili.
Social Wall